Dobbiamo assolutamente ringraziare l’associazione INSIEME PER IL MARE per aver dato questa bellissima opportunità a Passoscuro e alle nostre aree protette.
Insieme a Giuliana Fenicoli, archeologa conoscitrice del territorio, nonché preziosissima collaboratrice, abbiamo accolto quasi 30 persone da Roma sottolineando l’aspetto emozionale che ci porta ad accogliere le persone e a mostrar loro i nostri luoghi.
Cosa hanno "imparato" i nostri ospiti?
- che esiste la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e Passoscuro ci si trova proprio dentro;
- che le Dune costiere sono un ecosistema fortissimo ma fragilissimo al tempo stesso, e che a volte i cittadini riescono ad ottenere che siano, almeno in parte, veramente tutelate;
- che guadare le foci di "fiumiciattoli" apparentemente innocui non è sempre semplice ^_^ ;
- che il mare porta tanta, ma tanta, ma proprio tanta plastica... :-( ;
- che tutta la costa da Palidoro a Ladispoli era un susseguirsi di ville imperiali romane, di cui quello che si può ammirare a San Nicola è solo una piccola parte;
- che tutta la costa era disseminata di antiche torri di avvistamento, tra cui la Torre Perla di Palidoro, e di bunker della seconda guerra mondiale, tra cui il Tobruk all’interno dell’Oasi delle Dune di Passoscuro e i bunker di San Nicola;
- che esistono leggende che raccontano di boschi sacri e di "pagliaccetti" che si gettano in mare;
- che il fratino è un uccellino silenzioso e il corriere piccolo fa un baccano tremendo;
- che quelle cipolle che si intravedono tra la sabbia in realtà sono i bulbi dei gigli di mare, che si mostreranno in tutta la loro magnificenza da giugno;
- che l’eroe Salvo d’Acquisto sacrificò qui la propria vita per salvare dalla furia vendicativa nazista quella di altre persone;
- che spesso piove su di noi la sabbia del Sahara...;
- che la Natura è meravigliosa.
E’ stato un peccato che il gruppo sia stato preceduto da un gruppo di una decina di persone a cavallo, che hanno spaventato e fatto spostare sicuramente tutti gli uccelli che sarebbe stato possibile altrimenti osservare.
E’ stato anche un peccato che l’escursione non abbia potuto osservare l’itinerario di campagna "studiato" inizialmente; sarebbe stato e sarebbe bello che le persone, oltre ad apprezzare semplicemente la bellezza dei posti, vivano di persona i luoghi storici della bonifica.
L’escursione è durata più o meno 8 ore, comprese pause naturalistiche, culturali o semplicemente mangerecce. Qualcuno non ha completato l’itinerario per impegni presi (in teoria la passeggiata avrebbe dovuto terminare alle 15.00), ma chi è arrivato alla fine l’ha fatto stanco ma, sicuramente... felice!
Un’esperienza da ripetere senz’altro.